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  • Nunzia Bonsanto

Tintura idroalcolica autoprodotta. un punto di partenza verso la guarigione del pianeta Terra

La tintura madre sta al principio della medicina allopatica “contraria contrariis curantur” come il rimedio omeopatico sta al principio omeopatico “similia similibus curantur”. I due concetti apparentemente divergenti trovano un punto d'unione sulla trattabilità del “terreno” dell'individuo, come punto di partenza verso la guarigione.

Il punto d'unione è che entrambi i “farmaci” portano ad una visione molto più integrante ed unificante dei vari livelli (fisico ed energetico) su cui esso va ad agire, in particolar modo se l'utente è “ricettivo e pro-attivo”. Si tratta del cosiddetto rimedio Olistico, “olis” dal greco significa “tutto”, l'essere vivente è visto come un insieme di parti, tutte arricchenti, e destinate ad essere mitigate se molto polarizzate. E' certo che più parti intervengono, più possibilità di ricchezza e forza si creano per la creazione di ecosistema in grado di aumentare la capacità di resilienza di ognuno.

Come diceva Jung “l'insieme è più della somma delle singole parti” nel continuo evolversi di dialoghi, alla ricerca di un nuovo equilibrio destinato a mutare all'infinito Un chiaro esempio di bio collaborazione, perché tutte concorrono nell'unico scopo che è quello della “Vita”.

Da qui nasce la passione e la dedizione mia e di molti di noi a trattare le piante o trattare con le piante, accendendo a luoghi e spazi talvolta sconosciuti.Anche la Fitoterapia considera i diversi livelli di ricchezza fisiologica e psichica, “il Terreno”, così come i diversi momenti dell'evoluzione dell'equilibrio a cui corrisponde un agente modificatore o stabilizzatore. Il farmaco allopatico agisce in modo deciso sul sintomo, sui bersagli specifici alleviando o eliminando la patologia. Molto spesso succede che all'affievolirsi di un sintomo se ne manifesta un altro silente, da qui la necessità di un nuovo intervento che porta alla cronicità a partire da patologie non di rado banali.Le tinture idroalcoliche trovano largo impiego grazie all'ampiezza, della gamma dei principi attivi in essa contenuti, nelle quali si riconoscono le qualità d'integrità e similitudine con la pianta d'origine, nella cui soluzione liquida si ripropone la fotografia della pianta. Sono estratti vegetali non titolati, la presenza di determinati principi attivi non è garantita in termini di quantità in quanto molto dipende dalla qualità dell'Habitat in cui ha vissuto la pianta, ad esempio una pianta spontanea, vissuta nel bosco lontano da inquinamento e smog avrà maggiore qualità rispetto a quelle coltivate in serra.Questi fitoderivati sono un valido aiuto alla limitazione di assunzione di farmaci iatrogeni (iatros = dal greco vuol dire nocivo), esse sono fitofarmaci e come tali svolgono la loro funzione su ciò che si manifesta come sintomo. L'Essere pianta possiede una sua personalità, in cui l'insieme delle caratteristiche rappresentano la ricchezza e l'unicità della biodiversità.La larga banda dei principi attivi delle tinture idro alcoliche ne fanno rimedi multi tasking anche se per i più esperti ogni singola tintura madre rappresenta un individuo particolare. In un certo senso la T.M. racchiude quasi tutti i principi attivi della pianta, riportando in soluzione il piccolo/grande regno vegetale. La tintura madre è una soluzione liquida composta dalla parte attiva della pianta, ad esempio radici o foglie o sommità/fiori, semi; alcol 96° o altro alcol e acqua.

Il rapporto è di 1/5 cioè su 100 grammi di pianta fresca ci vuole 1 litro di soluzione idro-alcolica di grado opportuno.

Ogni tintura madre avrà un grado alcolico differente, in base alla pianta che si utilizza e quindi in base alla parte di pianta attiva, ad esempio zenzero radice 65°, agrimonia sommità 45°, elicriso capolini 60°.

Le piante vanno mondate, eventualmente lavate e asciugate, a volte è sufficiente scuotere le piante in modo da eliminare eventuali insetti, polveri e altri residui. Le piante devono essere raccolte in luoghi incontaminati, lontani da fonti di smog e da allevamenti di animali.Dopo la pulitura le piante vanno sminuzzate in modo da favorire la fuoriuscita dei principi attivi e aumentare la biodisponibilità nella soluzione. La pianta sminuzzata va messa in un barattolo capiente, non troppo grande, si aggiunge alla soluzione idro-alcolica. E' importante in questa fase essere centrati e in pace, tenendo presente l'intento di guarigione che si vuole portare ed eventualmente recitare un mantra o una preghiera. Si lascia macerare il composto per 21 giorni almeno. E' bene ricordarsi di agitare il composto ogni giorno e lasciare macerare in un luogo al riparo da luce e fonti di calore.Successivamente il macerato va lasciato decantare in modo che si depositino le particelle insolubili, filtrato e spremuto il fondo. Infine il liquido ottenuto dalla spremitura del fondo si unisce a quello della prima filtrazione, si lascia decantare per altre 48 ore si filtra nuovamente e si imbottiglia, scrivendo il nome della pianta trattata, il luogo e la data di imbottigliamento.

La tintura madre è un rimedio efficace per agire sui disturbi manifesti, cosiddetti sintomi, ad esempio tensione addominale, gonfiore, nausea, menopausa.

La dose media è di 30 gocce x 3 volte al dì, diluite in poca acqua (mattino, pomeriggio e sera).

ESEMPI TINTURA MADRE Rapporto Droga:Solvente 1:5 oppure 1:10

- 20 grammi di radice fresca di tarassaco in 100 cl di soluzione idro alcolica a 60° (1:5)

- 20 grammi di radice fresca di tarassaco in 200 cl di soluzione idro alcolica a 60° (1:10)

Naturalmente la prima versione è più concentrata dell'altra, e i suoi effetti saranno più evidenti, nel giro di qualche giorno. Essendo un fito complesso naturale, non si può essere certi di ottenere un determinato effetto nel giro di poche ore, magari si dovrà attendere un po' di più, e ripetere le prese, il tutto a beneficio di una cura e attenzione dell'essere priva di tossicità.

COME PREPARARE UNA SOLUZIONE IDROALCOLICA DAL GRADO OPPORTUNO

Qui di seguito una tabella per la formazione della soluzione idro alcolica,cioè un liquido composto da acqua ed alcool, in grado di prender i principi attivi della pianta e portarla nella soluzione in oggetto; l'acqua da utilizzare è quella di fonte, perché la qualità dell'acqua è fondamentale per ottenere un rimedio carico energeticamente, in caso contrario si potrà lasciare decantare l'acqua per mezz'ora in un bel recipiente con una musica dolce e un incenso nella stanza.

Riporto qui di seguito le gradazioni alcoliche più usate:

Gradi 75° 70° 65° 60° 55° 50° 45° 40°

Alcol 96°in ml 781 729 677 625 573 521 469 417

Acqua in ml 219 271 323 375 427 479 531 58

Le tinture officinali (si chiamano anche così), sono di vecchia tradizione già nel medioevo venivano messe a macerare le piante nel vino o nell'aceto, e prese nella dose di piccoli bicchierini a scopo curativo. Oggigiorno possiamo occuparci della nostra salute quasi nello stesso modo con la differenza che mettiamo le gocce di tintura madre in poca acqua e il gioco è fatto. Il tutto nel rispetto dell'ambiente, senza produzioni sintetiche e chimiche che ad impatto sull'ambiente non sono da sottovalutare.

"Per quanto riguarda l’Italia, uno studio del Dipartimento Ambiente e Salute dell’Istituto Mario Negri di Milano riporta che tracce di farmaci sono state ritrovate nei sedimenti dei fiumi Po, Lambro e Adda, oltre che negli acquedotti di Varese e Lodi, tracce di vari farmaci come antibiotici, antitumorali, antinfiammatori, diuretici e antipertensivi". https://oggiscienza.it/2020/04/16/impatto-ambientale-farmaci/

Per cui che tu auto produca tinture idro alcoliche o li compra in erboristeria o in farmacia, contribuisci in maniera attiva alla conversione verso l'eco sostenibilità.

Nunzia Bonsanto

Naturopata Iridologa

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