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Piantaggine lanceolata - Plantago Lanceolata

Immagine del redattore: bonsantonunziabonsantonunzia

La primavera ha già dato i suoi primi segnali di risveglio, le piante germogliano, le erbe crescono sempre più e tutto attorno parla di freschezza, di vento che prepara alla vita piena, al pieno sole del giorno, I semi sono stati piantati e presto avremo anche i frutti del Cielo e della Terra.

In una camminata mi è venuta incontro lei, la Piantaggine, così dritta elegante e fiera, e anche forte, di un verde intenso. Ringraziai per la sua offerta e la raccolsi con rispetto, preparandomi ad accoglierla in famiglia. Anche loro ne furono entusiasti, perché per quella sera ne feci un burro da spalmare su crostini di pane.

Mi rende felice gustare le piante spontanee perché sento che ci fanno bene, regalandoci tanto benessere.

La piantaggine è una pianta molto virtuosa, che appartiene alla famiglia delle Plantaginacee, gode di fama antichissima e il medico Dioscoride già nel periodo dell'impero romano consigliava la radice da portare al collo contro il mal di testa, Galeno la prescriveva l'impiastro di piantaggine sulle ferite, proprio come si usa fare ancora ai giorni nostri nei contesti rurali.

Cinquenervi è un altro nome della pianta a causa delle sue nervature fogliari, oppure lingua di cane, era anche detta erba di Marte, forse per la sua forma di lancia e il suo potere di guarire le ferite. La forma allungata richiama anche un pene ed era utilizzata in antichità per curare i disturbi genitali maschili. Il richiamo agli organi sessuali, a fatto si che nel medioevo chi veniva trovato in possesso di queste erbe veniva accusato di stregoneria e per questo messo al rogo!

Il suo nome generico Plantago deriva dalle foglie basali simili alla "pianta del piede" e Lanceolata per le foglie allungate che assomigliano a delle lance, la Plantago Major o Piantaggine Maggiore possiede foglie più arrotondate e più grosse, la Plantago Media è pelosetta; tutte e tre hanno caratteristiche simili e possono essere mischiate per le preparazioni casalinghe.

Alla stessa famiglia appartiene anche Plantago Psyllium detto anche Psillio, ottimo rinfrescante intestinale, ma non indicato a tutti.

Oggi sappiamo che i principi attivi della piantaggine lanceolata sono: mucillagini, pectine, tannini e un glucoside iridoide l'aucuboside, che possiede attività antibatterica con azione calmante della tosse; emolliente delle mucose, diminuisce l'infiammazione e la tensione in casi di laringite e se accompagnati da cali di voce, molto efficaci sono i gargarismi con l'infuso di questa pianta. Questa pianta grazie alla sua composizione è viene anche usata per depurare il sangue e per lenire ogni tipo di infiammazione e può essere abbinata ad altre piante in base alle caratteristiche della persona disturbata. Può essere usata sotto forma di impiastro, cioè se si viene punti da insetti o ragni è utile pulire la foglia, masticarla e metterla sulla zona da trattare, e lasciarla agire più possibile, il risultato è assicurato. Utile in caso di dermatiti, indurimenti, brufoli, ulcere, ferite, ma anche in caso di piedi gonfi si può fare un pediluvio con infuso di foglie di piantaggine e aceto. L'impiastro può essere usato anche esternamente sulla gola dolorante. Inoltre per via interno il succo di piantaggine per espellere i vermi dal ventre.

In cucina si presta bene per preparare piatti di misticanza cotta con le foglie più, coriacee e grosse oltreché degli involtini ripieni di seitan e cibo giapponese tipo sushi. Con le foglie giovani e più tenere si può preparare la misticanza cruda, donando un sapore fresco e con un leggero aroma di fungo. le piantaggini sono presenti tutto l'anno!

Vi propongo, di seguito la mia ricetta:

BURRO DI PIANTAGGINE VEGAN

Ingredienti

100 gr di piantaggine lanceolata

30 gr di semi di girasole

1 cucchiaio di aceto di mele bio

un pizzico di sale

olio evo q.b.

Minipimer

Frullare i semi di girasole e poi aggiungere la piantaggine mondata lavata e strizzata, aggiungere pian piano l'olio, l'aceto e il sale sino ad ottenere una crema piuttosto densa.

mettete in un barattolo per la conservazione in frigorifero, può durare diverse

settimane. Spalmare sul pane rustico o su gallette di cereali a vostro piacere.

Buon appettito!

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