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Artemisia una finestra sui mondi nascosti

Nunzia Bonsanto

Artemisia Vulgaris - Asteracea, la droga è costituita dalle sommità fiorite, da raccogliere in ottobre/novembre.

Sinonimi: amarella, assenzio selvativo, canapaccio.

Odore: piacevolmente aromatico

Sapore: Speziato ed amarognolo

Principi attivi: oli essenziali, glucosidi flavonoidici, cumarine,fitosteroli e carotenoidi.

Artemisia è utile per stimolare la secrezione gastrica in caso di disappetenza o di gastriti con scarsa secrezione di acido cloridrico. Ha un'azione più blanda rispetto al suo cugino assenzio. Nella medicina popolare è usata come coleretico (che favorisce la secrezione di bile) ed in passato come antielmintico, nonchè contro le amenorree e dismenoree.

Preparazione della tisana: un cucchiaino da tè di droga in acqua bollente (150 ml) lasciare infondere per 5 minuti circa.

Per l'olio essenziale sono stati dimostrati effetti antibatterici ed antimicotici, nonchè una notevole azione antinsettifuga.

E' stata riportata un'azione abortiva, perciò è controindicata in gravidanza.

L'artemisia viene impiegata per affezioni e disturbi gastrointestinali, per stimolare la secrezione gastrica e biliare, come lassativo negli obesi e come "epatico".

Inoltre come antielmintico (antivermi) l'isteria, l'epilessia, emesi (vomito) persistenti, i crampi nei bambini, i disturbi mestruali, le mestruazioni irregolari, ; per favorire la circolazione; come calmante.

Alle dosi consigliate non compare alcun effetto collaterale.

Estratto dal libro "Piante officinali per infusi e tisane" Manuale pr farmacisti e medici OEMF

Amarella...

Cosa sono le Artemisie? Chiamate dai guaritori greci Artemide, dea della Luna e protettrice delle donne e dei bambini; Artemisia è stata usata per secoli. Le artemisie sono una famiglia di piante che sono generalmente "Amare", hanno parecchie foglie argento verde. Sono stati rimedi per quelli che hanno avuto esperienze di tempi duri. Erano usate per migliorare la digestione, espellere vermi e favorire il flusso mestruale.

Era considerata un'erba portafortuna, l'erba delle donna per eccellenza, ma anche per chi viaggiava, portava sollievo ai piedi e proteggeva dagli incidenti.

Nella dieta noi abbiamo 4 sapori: dolce salato, amaro e aspro e nessuno di loro è più affascinante dell'amaro: disprezzato dalla maggioranza e persino la parola stessa è usata per descrivere dolore o difficile da sopportare. Molto spesso ricorriamo al sapore salato o dolce, con patatine e dolcetti.

Rinforza la digestione, costruisce la vitalità e pulisce il corpo,

L'amaro riduce la brama di dolce, molte condizioni moderne come gas, costipazioni, reflusso gastrico, colesterolo elevato, errato assorbimento e nutrimento del cibo e diabete, segnano l'indicazione di una condizione inefficiente dell'"amarezza" nel nostro cibo.

Molte persone comprano i sapori amari, dove li troviamo?

In erboristeria, nei negozi di alimenti naturali, nei negozi di giardinaggio (green house), nel vostro giardino.

Il sapore amaro lo troviamo in diversi liquori come Averna, il Campari, nell'amaro Benedettino.

L'amaro è stato usato dagli umani per secoli e il cibo principale sono le foglie fresche scure, germogli, cioccolato amaro, caffè, buccia d'arancia.

L'amaro stimola l'appetito e aumenta la produzione di acido nello stomaco sino ad un livello salutare, assiste all'assimilazione del cibo che significa assorbimento ed eliminazione dei nutrienti, molte persone credono di mangiare bene ma non si sentono bene, forse perchè non assorbono i nutrienti che introducuno nel loro corpo.

L'amaro piuò cambiare ciò, essi riducono la fermentazione nell'intestino, detossificano il fegato, incrementa la produzione di bile per la digestione dei grassi e se questo non fosse abbastanza riduce i livelli di zucchero nel sangue.

Ecco perchè l'amaro è così importante in queste piante.

La digestione non è soltanto un fatto del corpo; influscono le emozioni come la paura e l'ansia: possono rallentare la digestione in quanto i nervi devono reagire al rifiuto della digestione. La gravità naturale degli animali all'amaro è data dal mal di stomaco.

In natura i costituenti amari delle Artemisie hanno azione protettiva dai microbi e sono predatori dei loro corpi. Essi promuovono la reazione dalle papille gustative al cervello per condurre il sistema digestivo ad attivarsi a sapere che il cibo sta per arrivare: questo si chiama riflesso dell'amaro.

L' amaro si trova molto semplicemente nelle piante dal sapore amaro.

Loro perdono il sapore amaro su una parte della lingua.

Come iridologa ed erbaria scelgo le proprietà amare tenendo in considerazione l'individuo, gli usi e le indicazioni, la forza della pianta. Queste erbe hanno gamme diverse di amaro.

Abbiamo l'amaro medio come quello del tarassaco e della camomilla, o più intenso, come il luppolo o carciofo.

Esse sono rilassanti, alleviano la depressione, migliorano la digestione, esse puliscono e supportano il fegato.

L'amaro porta beneficio come tonico, indirettamente, migliora la circolazione perchè aumenta la digestione migliora la forza del cuore.

L'amaro supporta il sistema nervoso nella depressione e nell'ansietà. Senza tralasciare l'attività positiva che ha sul sistema linfatico e sul sistema immunitario. Aiuta a riparare le linee delle Galt (sistema immunitario intestinale) quando sono infiammate o danneggiate.

Artemisia vulgaris ha foglie a forma di fiamma, la lamina inferiore è argentata e morbida, alla stessa famiglia appartengono le margherite, e il Giappone, che la utilizza negli angoli dei vecchi giardini zen, ha una lunga storia con l'artemisia; ma è diffusa in tutto il mondo, possiede una storia legata alla magia e agli spiriti, in Cina è usata per la Moxabustione, vengono prodotti dei maxi stick e lasciati bruciare vicino ai punti dell'agopuntura per ridurre le contratture e per cambiare la posizione podalica del feto.

Usata in Asia Corea, Cina; per dare un buon sapore a zuppe, stufati e desserts come

Il mochi (è un dolce tradizionale giapponese costituito da riso glutinoso, tritato e pestato ad ... 大福).

In Europa ha un uso magico, per proteggere le case le appendevano all'ingresso, in inverno la indossavano per proteggersi dalle infezioni, e per proteggersi durante i viaggi, durante l'estate veniva usata per i rituali, venendo bruciata sui fuochi. Raccogliendo i rami lunghi e formando delle stecche da avvolgere a mò di corona attorno alla testa danzare attorno al fuoco, richiamando abbondanza, allontanare gli spiriti. E stata anche bruciata e fumata per molto tempo creando degli smudge, incensi, che portano spazio tra gli stati di alta qualità. Porta al risveglio, si usano 6 sticks di artemisia, si legano insieme in senso orario e poi scendendo in senso anti orario.

Il fascio di artemisia porta al risveglio, rilascia pezzi di noi selvagge intrappolati e trattenuti. Oltre alla tisana, la tintura, di questa pianta ha molti modi universali con i quali può essere usata. Dall'inglese Mugwort = boccale mosto (estratto fermentato) con il quale veniva fermentata la birra, composto amaro.

Questa pianta possiede molte informazioni di guarigione, sul sistema digestivo, coliti, Ibs (Irritable Bowel Syndrome) sindrome dell'intestino irritabile, e siccome è una pianta anti fungina può essere impiegata nella Candida così come sulla pelle per la tigna (ring warm) e infezioni fungine esterne o interne, possiede una speciale maestria verso di esse grazie ai composti del tujone, della canfora e altre qualità protettive contro i parassiti. E' un'erba medicinale da usare insieme a melissa e ortica per una tisana.

Per la sua capacità di far precipitare i grassi nella digestione viene usata in cucina perchè l'artemisa è grande per la digestione.

Artemisia è sinonimo di Luna, ecco perchè lavora sui cicli delle donne che hanno grandi benefici prendendo artemisia quando hanno dolori mestruali, con crampi freddi, e stimolando e rinvigorendo l'area umida. Sostiene il sistema nervoso nei sogni, sogni lucidi. Nei disturbi neurali e muscolari epilessia, isteria, convulsioni è molto benefico per questi tipi di cose. Ansia e agitazione possono essere calmate tramite fumigazione di artemisia. per favorire i sogni lucidi si può fare un cuscino di artemisia, se ci si vuole connettere con quegli stati. Durante la storia è scritto che per sapere dove esse vivevano c'era l'artemisia nel giardino, e quando si spostarono dai paesi alle città c'erano rametti di erba secca o di artemisia dipinta alla porta d'ingresso. E' il simbolo dell'erborista dell'ostetrica e della guaritrice. Artemisia è una dea Chiamata Diana, dea della caccia, appartiene alla famiglia grande, quella delle Astaracee.

Sei una sognatrice? vuoi sognare di più, forse Artemisa vulgaris può aiutarti ad assisterti.

In Germania è venduta nel supermarket insieme alla salvia e al timo.

negli scritti di Pseudo-Apuleio, erano ancora considerate “buone per il dolore ai piedi, per il dolore nella vescica, stranguria, febbre, mal di stomaco, tremori nervosi …”. Plinio nella sua monumentale Storia naturale affermava che, a condizione di essere raccolta prima dell’alba, “chi la indossa non ha nulla da temere da sostanze nocive o da qualsiasi bestia o anche dal sole”. Poteri magici confermati da Apuleio nel II secolo: “Se durante il cammino si porta indosso l’artemisia, non si sente la fatica del viaggio, scaccia i demoni nascosti e neutralizza il malocchio degli uomini“.

Quando la religione cristiana prese il sopravvento, le artemisie non vennero abbandonate, anzi: l’artemisia comune (Artemisia vulgaris) divenne la pianta consacrata a San Giovanni Battista. La leggenda narra che il santo quando era nel deserto portasse una cintura di artemisia per proteggersi dai demoni e, nonostante i divieti della Chiesa, nella notte di San Giovanni corone di artemisia (raccolta prima dell’alba) erano gettate nel fuoco per scongiurare qualsiasi malattia per tutto l’anno successivo. E bouquets di artemisia erano spesso appesi nelle case, per proteggerle e scacciare le epidemie.Le antiche credenze in merito alla magia dell’artemisia si ritrovano fino al XIII secolo, quando il filosofo e teologo Alberto Magno scrive: “Quando vogliamo intraprendere un viaggio facilmente e senza fatica, si porterà in mano l’erba chiamata artemisia, e se ne farà una cintura mentre si cammina; poi che si cuocia quest’erba e che ci se ne lavi i piedi; e non ci stancheremo mai”. E aggiunge: “Chi avrà cura di avere quest’erba sempre con se, non tema affatto gli spiriti maligni o il veleno, né l’acqua né il fuoco, e nulla lo può danneggiare”.La fiducia nei poteri magici delle artemisie piano piano è svanita, e sono state vittime della pessima reputazione che si guadagnò l’assenzio (dalle molteplici proprietà spesso assimilate a quelle dell’artemisia) dalla fine del XIX secolo, per i danni causati dal liquore di assenzio che poteva condurre fino alla follia o alla morte (tanto che gli era valso il soprannome di “assassino”).Se oggi non riconosciamo più poteri magici alle artemisie (anche se alcune credenze continuano ad attribuirle poteri di purificazione e di aiuto alla chiaroveggenza) queste piante mantengono molti usi in medicina, a volte anche ambivalenti, un po’ come la loro “madrina” Artemide, figura femminile protettiva ma anche bellicosa guerriera.

L'assenzio selvatico può entrare a far parte del sale alle erbe e le foglie fresche andranno raccolte in aprile maggio, inoltre possono diventare alimento di aperitvo infarinando le foglie fresche e friggendole nell'ottimo ghee autoprodotto.

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