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Tiglio dolce tiglio

Nunzia Bonsanto

Trovo interessante in questa fredda stagione l'infuso di tiglio ( Tilia Tomentosa, Tilia cordata), molto utile per gli stati influenzali.

Sono alberi di notevoli dimensioni, hanno una vita lunga (arrivano fino a 250 anni o più), dall'apparato radicale espanso, profondo. Possono arrivare fino a 30 mt. di altezza, diffuso in viali e parchi e giardini, si incontra nei boschi di latifoglie di querce, faggi, misto a frassini e ontani, fino a 1200 mt. di altitudine. Possiedono tronco robusto, alla cui base si sviluppano frequentemente numerosi polloni, e chioma larga, ramosa e tondeggiante. La corteccia dapprima liscia presenta nel tempo screpolature longitudinali. Ha foglie alterne, asimmetriche, picciolate con base cordata e acute all'apice, dal margine variamente seghettato.

I fiori, ermafroditi, odorosi, hanno un calice di 5 sepali e una corolla con 5 petali di colore giallognolo, stami numerosi e saldati alla base a formare numerosi ciuffetti; il pistillo è unico con ovario supero pentaloculare; sono riuniti a gruppi di 3 (o anche 2-5) in infiorescenze dai lunghi peduncoli dette antele (cioè infiorescenze in cui i peduncoli fiorali laterali sono più lunghi di quelli centrali). Le infiorescenze sono protette da una brattea fogliacea ovoidale di colore verde-pallido, che rimane nell'infruttescenza e come un'ala agevola il trasporto a distanza dei frutti. Questi sono delle nucule ovali o globose, della grandezza di un pisello, con la superficie più o meno costoluta, pelosa e con un endocarpo legnoso e resistente, chiamata carcerulo. Questa è la parte di pianta che ci interessa per fare la tisana dell'inverno. Fiorisce da maggio a giugno, e il caratteristico profumo dolce, penetrante ed intenso dei suoi fiori, ricchi di nettare, attira molte api. L'alburno di tiglio, cioè la parte interna della corteccia giovane, viene utilzzata in fitoterapia.

Il nome del tiglio deriva dal greco "ptylon", ala, in relazione alle brattee che sembrano le ali del fiore.

Contiene flavonoidi, tannini, leucocianidine, derivati dall'acido caffeico, polisaccaridi.

I fiori di tiglio, con la brattea, hanno proprietà emollienti e sudorifere, decongestionanti, vasodilatatitve, ipotensive e sedative.

La corteccia ha un'azione spasmolitica e coleretica (toglie gli spasmi e regola la produzione di bile).

L'estate scorsa durante una delle mie escursioni verso il monte Bisbino, mi sono ritrovata al "Belvedere" dove alcuni bellissimi tigli accolgono i camminatori in cerca di frescura e nutrimento dello sguardo, dove si viene avvolti da un'energia di amore e armonia. Lì ho potuto raccogliere anche i fiori di tiglio che in seguito ho essiccato in casa, regalandoci un profumo soave. Dolce come l'amore, i fiori di tiglio sono i fiori dell'amore e della fertilità. Inducono ad un senso di calma e rilassatezza rimuovendo tensioni e contratture, disponendo la persona all'abbraccio e all'accoglienza!

Amo tanto il tiglio perchè la sua azione è efficace e delicata, e questo lo si nota già dall'infuso di puro tiglio fiori, che si mostra di colore rosa delicato che mano a mano che si ossida si afferma sempra più nella colorazione.

Il rosa (insieme al verde) è il colore del chakra del cuore ed esplica la sua funzione nell'accordare cuore con testa, rimuovendo i conflitti, e apportando armonia e leggerezza d'animo. L'amore è ciò che che passa, che evoca attraverso i sensi, l'amore universale o quello materno, ma anche fraterno, amichevole e quello di coppia

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La tisana di fiori di tiglio è utile negli stati febbrili in quanto stimola la sudorazione e l'eliminazione dell'umidità del corpo, inoltre la sua azione calmante favorisce il sonno aiutando a gestire lo stress del percorso di guarigione. Utile nonchè gradevole a chi l'appetisce dolcificare la tisana col miele di tiglio, una volta intiepidita la tisana. Bambini adulti, ma anche anziani possono godere delle gentili virtù del Tiglio. Proprietà simili possiedono gli altri fitoderivati.

Inoltre i polisaccaridi sono molto benefici per le mucose di bronchi e intestino, e considerando che tutte le infiammazioni e morbosità partono da quella parte di noi, la sua azione risulta essere molto gradita anche in ambito preventivo.

La prossima stagione estiva, durante il mio corso, ci prodigheremo a produrre la tintura madre e magari anche il liquore.

Riassumendo il tiglio è utile in caso di:

Febbre e influenza

Insonnia e lieve ansia

Tensioni e conflitti interni

Emicrania digestiva (alburno di Tiglio).

Albero sacro presso le antiche civiltà germaniche, il tiglio viene utilizzato in fitoterapia per le proprietà sedative ed antispasmodiche. Leclerc ne consiglia l’ uso dei fiori nella “triplice discrasia ematica” cioè poliglobulia, iperviscosità ed ipercoagulabilità ematica.

I greci collegavano il tiglio alla femminilità e consacrarono la pianta ad Afrodite, dea della bellezza, dell'amore e della fertilità.

In Lituania le donne portavano offerte ai tigli per ottenere buoni raccolti.

Nell'antichità i popoli si riunivano sotto il Tiglio per le decisioni socio politiche per beneficiare del suo influsso.

Era anche la pianta che si trovava al centro del paese che riuniva la gente per cantare, ballare, parlare e giocare.

Albero nobile fu consiferato sacro in antichità dagli Slavi e dai Germani. Era usato per ornare i sepolcri. Il suo nome greco è uguale a quello della madre di Chirone, i cui poteri furono benefici agli uomini. Sotto la sua chioma si facevano danze e si formulavano giudizi. Ai suoi tronchi venivano appesi gli oggetti votivi. I suoi rami erano conservati come talismani preziosi per scongiurare il pericolo dei fulmini o degli spiriti maligni e si ritenevano capaci di scacciare le streghe dai boschi.

Amabil pianta e a molli olezzi propizia e al santo coniugale amore”

Ugo Foscolo

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